Statistiche sulle cadute della MotoGP 2024: approfondimenti sorprendenti e indicazioni chiave

Photo: Gold & Goose / Red Bull Content Pool

07. 12. 2024 21:03 CET
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5 min

Statistiche sulle cadute della MotoGP 2024: approfondimenti sorprendenti e indicazioni chiave

Eliška Ryšánková

Giornalista di News.GP che si occupa dell'emozionante mondo della MotoGP e della Formula 1.

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Le statistiche ufficiali sugli incidenti della MotoGP 2024 sfidano le aspettative, rivelando un calo significativo degli incidenti rispetto alle stagioni precedenti. Grazie alle sorprendenti tendenze dei dati dei singoli piloti e al miglioramento delle prestazioni delle moto, il racconto della stagione è più sfumato di quanto suggerisca l'etichetta di "campionato degli errori".

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Le statistiche ufficiali sugli incidenti della MotoGP per la stagione 2024 hanno rivelato un quadro ben diverso da quello che molti avrebbero potuto ipotizzare.

Senza studiare i dati, si potrebbe credere che la MotoGP abbia stabilito un nuovo record di incidenti in una singola stagione. Questa percezione è stata alimentata soprattutto dal fatto che la stagione è stata etichettata come il "campionato degli errori" da Francesco Bagnaia, in gran parte a causa di errori critici sia da parte sua che del suo rivale per il titolo Jorge Martin.

I numeri reali, tuttavia, raccontano una storia diversa. La MotoGP ha registrato 335 cadute nei 20 round di questa stagione, con un calo rispetto alle 358 cadute del 2023. È interessante notare che il numero di incidenti corrisponde a quello del 2022, l'ultima stagione prima dell'introduzione del formato sprint.

Ad un'analisi più approfondita, questa stagione ha visto una media di 16,8 incidenti per round, che segna un calo non solo rispetto al 2023 ma anche al 2017. Questo calo di cadute è sorprendente, se si considera che il nuovo pneumatico posteriore ha permesso ai piloti di ottenere tempi sul giro più veloci nella maggior parte dei circuiti, spingendo ulteriormente i limiti.

Il cambiamento di aderenza degli pneumatici ha introdotto anche un fenomeno chiamato "posteriore che spinge l'anteriore," che ha contribuito a un maggior numero di cadute. Piloti di alto profilo come Brad Binder, Alex Rins e Miguel Oliveira hanno perso una o più gare a causa di cadute. Anche i corridori wildcard e quelli in sostituzione sono stati spesso vittime di cadute.

I numeri cumulativi delle cadute non sono stati l'unica sorpresa di questa stagione. Anche le statistiche relative alle cadute dei singoli piloti hanno contraddetto le narrazioni popolari sull'anno in corso.

Francesco Bagnaia ha affrontato ondate di critiche per le sue cadute, compresa una costosa caduta dal secondo posto nella gara sprint in Malesia. Tuttavia, il pilota della Ducati ha subito solo nove cadute in tutto l'anno, con una media di 0,45 cadute a gara. Insieme a Fabio Di Giannantonio, Bagnaia ha registrato il minor numero di cadute tra i piloti Ducati in tutta la stagione.

Invece, Jorge Martin ha avuto 15 cadute, mentre Marc Marquez è stato coinvolto in 24 incidenti. Le cadute di Bagnaia sono state particolarmente costose a causa della loro tempistica: otto dei suoi nove incidenti si sono verificati durante le sessioni di gara e hanno avuto un impatto molto maggiore sulla sua stagione.

La Honda RC213V ha continuato a portare avanti la sua reputazione di moto incline agli incidenti, un'etichetta data durante la stagione 2023. Tuttavia, le statistiche suggeriscono il contrario. La nuova recluta Honda Luca Marini ha subito solo quattro cadute nel 2024, il numero più basso tra tutti i piloti a tempo pieno. Anche il campione del 2020 Joan Mir si è classificato solo al nono posto nella classifica degli incidenti, con 17 cadute. Piloti come Pedro Acosta, Jack Miller e Alex Marquez hanno superato il totale di Mir.

Il pilota Honda Johann Zarco è stato coinvolto in 15 cadute, mentre Takaaki Nakagami è caduto sette volte. Questi numeri indicano che, mentre i piloti Honda hanno spesso faticato a competere per le posizioni di vertice, la moto non era così incline agli incidenti come comunemente percepito. Si tratta di un progresso significativo rispetto al 2023, quando Marc Marquez e Joan Mir si sono resi protagonisti di ben 53 cadute.

Corsisti        2023       2024    Acosta Pedro     28 Bagnaia Francesco   14 9 Bastianini Enea 18 13 Bezzecchi Marco 20 18 Binder Brad 15 19 Bradl Stefan 3 2 Di Giannantonio Fabio   18 13 Espargaro Aleix 28 19 Espargaro Pol 16 4 Fernandez Augusto 23 19 Fernandez Raul 18 8 Gardner Remy 14 1 Iannone Andrea   0 Marini Luca 7 4 Martin Jorge 16 15 Marquez Alex 21 21 Marquez Marc 29 24 Miller Jack 15 20 Mir Joan 24 17 Morbidelli Franco 7 15 Nakagami Takaaki 12 7 Oliveira Miguel 15 6 Pedrosa Dani   2 Pirro Michele 8 1 Quartararo Fabio 9 9 Rins Alex  8 10 Savadori Lorenzo 6 6 Viñales Maverick 7 10 Zarco Johann 15 15

 

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