Tutta l'attenzione si rivolge ora a Michelin per il GP d'Australia di questo fine settimana, dato che il circuito di Phillip Island è stato riasfaltato. L'ultima volta che Phillip Island è stato riasfaltato è stato nel 2013, con problemi di surriscaldamento degli pneumatici che hanno portato a una gara più breve e a soste obbligatorie ai box. Problemi simili hanno costretto a gare più brevi anche la Moto2 e la Moto3 a causa dei pneumatici Dunlop.

La recente riasfaltatura ha colto Pirelli alla sprovvista durante l’apertura del WorldSBK di febbraio, richiedendo ancora una volta gare accorciate e pit stop obbligatori per garantire la sicurezza dei pneumatici.

Ora Michelin affronterà il test sul nuovo asfalto in occasione del prossimo Gran Premio d'Australia. Come ad Aragon, Michelin non dispone di dati per la nuova superficie, il che ha spinto il costruttore francese a fornire una gamma ampliata di opzioni di pneumatici posteriori—tre invece delle solite due. Le mescole medie e dure saranno caratterizzate da una struttura rinforzata resistente al calore.

"Siamo ansiosi di conoscere meglio le caratteristiche del nuovo asfalto di Phillip Island,"ha dichiarato Piero Taramasso, Responsabile Due Ruote di Michelin Motorsport. "Non avendo avuto la possibilità di testarlo in anticipo, porteremo una selezione di pneumatici estesa. Per l’anteriore, manterremo le stesse mescole (Soft, Medium e Hard) del 2023, ma per il posteriore offriremo tre opzioni invece delle due tipiche.

“La mescola Soft avrà la consueta struttura interna, ma gli pneumatici Medium e Hard avranno una struttura rinforzata, che abbiamo già utilizzato a fine settembre a Mandalika, in Indonesia. Questa decisione è stata presa in base al layout del circuito e alle esigenze dei pneumatici.

Come al Sachsenring e a Valencia, i pneumatici anteriori e posteriori avranno un disegno asimmetrico, con un rinforzo aggiuntivo sul lato sinistro.

Lo scorso anno il Gran Premio d'Australia è stato spostato al sabato pomeriggio a causa delle previsioni di maltempo per la domenica. La tempesta è arrivata dopo il warm-up, portando alla cancellazione dello Sprint riprogrammato.

Intanto, Pirelli può almeno contare sulla sua esperienza nel WorldSBK e nel WSS per la Moto2 e la Moto3 questo fine settimana.