Photo: Gold & Goose / Red Bull Content Pool
Eliška Ryšánková
Giornalista di News.GP che si occupa dell'emozionante mondo della MotoGP e della Formula 1.Luca Marini ritiene che la Honda possa colmare il divario di prestazioni nella MotoGP 2025, mentre il team si concentra sulla ricerca di un mezzo secondo in più per competere con i primi. Nonostante la difficile stagione 2024, la Honda ha mostrato segni di progresso e Marini è ottimista per il futuro.
Nel momento in cui la MotoGP si prepara alla stagione 2025, la Honda si trova di fronte a una sfida: deve trovare un altro mezzo secondo di prestazioni per competere con i primi. Il pilota ufficiale Luca Marini ritiene che questo salto sia fondamentale per la Honda, la cui campagna 2024 è stata funestata da problemi con la RC213V, che l'hanno lasciata in fondo alla classifica.
Nonostante una stagione difficile, la Honda ha mostrato un barlume di speranza dopo il test di Misano a settembre. Questo progresso ha aiutato Johann Zarco a conquistare la prima top-10 dell'anno per la Honda.
Progressi, ma non abbastanza
Riflettendo sui miglioramenti, Marini ha dichiarato: “Se confrontiamo le prestazioni della moto dal GP di Catalogna di maggio a quello di Barcellona, abbiamo fatto un buon passo avanti. Ma non è ancora sufficiente. La moto funziona meglio, i piloti sono migliorati e siamo su una traiettoria positiva.”
Marini ha sottolineato che la Honda deve continuare a spingere: “Dobbiamo guadagnare un altro mezzo secondo da qui a Sepang.”
Il pilota italiano, che si è unito alla HRC all'inizio del 2024, rimane ottimista sul potenziale della Honda. Ritiene che il team possa diventare il secondo miglior costruttore della MotoGP, inseguendo addirittura la Ducati.
“La soddisfazione deriva dai progressi,”ha osservato. “Abbiamo iniziato con un deficit di 1,8 secondi al giro in alcune gare. Ora siamo intorno a un secondo. La strada è lunga, ma l'obiettivo è superare tutti i costruttori, a parte la Ducati. Poi, ci concentreremo per dare battaglia a loro.
Prove
Il nuovo sistema di concessioni della MotoGP ha dato ai team in difficoltà come Honda e Yamaha una maggiore flessibilità nei test e nello sviluppo. Tuttavia, le opinioni sul suo impatto rimangono contrastanti, in quanto Joan Mir ritiene che i benefici saranno evidenti solo nel 2025.
Marini ha riconosciuto il vantaggio della Yamaha, ma ha sottolineato la determinazione della Honda. “Siamo sempre stati un passo indietro perché la Yamaha partiva da una base più solida,”ha spiegato. “Abbiamo fatto più miglioramenti di loro nel corso della stagione, ma loro sono partiti da una posizione migliore, soprattutto grazie alla profonda conoscenza della moto da parte di Quartararo. Il suo stile di guida è quasi perfetto per la Yamaha, e questo gli permette di massimizzare il suo potenziale.”
La strada da percorrere
Quando la Honda affronta i test di Sepang, l’obiettivo del team è chiaro: colmare il divario con la Yamaha e puntare a superare il gruppo. Resta da vedere se riusciranno a ottenere questo miglioramento, ma per Marini e i suoi compagni di squadra la missione è inequivocabile.
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