Pierer Industrie AG, la società che possiede indirettamente KTM, è riuscita ad evitare il fallimento dopo aver completato con successo un processo di ristrutturazione finanziaria.

Come Pierer Industrie AG ha ristrutturato i suoi debiti

Giovedì scorso, i creditori si sono riuniti presso il tribunale regionale di Wels, in Austria, per votare il piano di ristrutturazione di Pierer Industrie AG. Per la prima volta l'Austria ha applicato la nuova direttiva europea sulle ristrutturazioni, in vigore dal giugno 2021. La direttiva consente alle aziende in difficoltà finanziaria—ma non in bancarotta—di ristrutturare i propri debiti sotto la supervisione di un tribunale. Questo dà loro la possibilità di riprendersi prima di arrivare all'insolvenza.

Pierer Industrie AG ha un debito di 247,5 milioni di euro e aveva un piano per estendere il periodo di pagamento su due anni invece di pagare immediatamente l'intero importo. L'obiettivo principale del piano era quello di estendere le scadenze dei prestiti e delle obbligazioni esistenti. L'udienza è durata circa un'ora e i creditori hanno accettato la proposta della società. Ora l'azienda ha tempo fino al 31 dicembre 2026 e al 31 dicembre 2027 per gestire i propri debiti.

Pierer Industrie AG possiede il 50,1% di Pierer Bajaj AG, che a sua volta detiene una partecipazione del 74,94% nella società madre di KTM’Pierer Mobility AG. L'azienda detiene anche una partecipazione dell'80% in Pankl AG, un fornitore di componenti automobilistici.

Voto di ristrutturazione per KTM

Mentre Pierer Industrie AG si è assicurata il futuro per ora, KTM deve ancora affrontare gravi problemi finanziari. Il 25 febbraio 2025, un tribunale di Ried im Innkreis deciderà in merito al piano di ristrutturazione di KTM AG.

KTM ha accumulato oltre 2 miliardi di euro di debiti con 1.170 creditori, tra cui banche e fornitori. Inoltre, circa 2.500 dipendenti hanno presentato richieste di risarcimento. Per legge, i creditori devono essere rimborsati per almeno il 30% dell'importo residuo. KTM ha migliorato il suo piano di rimborso offrendo di pagare questo 30% in contanti entro la fine di maggio 2025, invece di distribuirlo su due anni.

Per rendere possibile questa operazione, i proprietari di KTM, i nuovi investitori e le banche intendono fornire circa 600 milioni di euro entro la metà di aprile. Recentemente, l'hedge fund statunitense Whitebox ha spinto per un tasso di rimborso ancora più elevato.

Corsa contro il tempo

Nel frattempo, KTM sta lavorando duramente per riavviare la produzione nello stabilimento di Mattighofen entro la metà di marzo. L'azienda sostiene di essersi già assicurata i 150 milioni di euro di finanziamenti necessari per far sì che ciò avvenga. Tuttavia, tutto dipende dal voto dei creditori del 25 febbraio.