Joan Mir ha riconosciuto di capire perché Johann Zarco è riuscito a superarlo durante la stagione 2024, nonostante Mir corra per il team satellite.

Mir ha avuto un anno difficile, che potrebbe essere considerato il suo peggiore in MotoGP, in sella alla poco competitiva RC213V. Al contrario, Zarco, che si è unito al team LCR, è riuscito a fornire alcune prestazioni sorprendenti sulla stessa moto.

L'ex pilota Pramac Ducati è entrato nella top 10 due volte nella seconda metà della stagione, concludendo l'anno con 55 punti, che, in confronto ai 21 di Mir, sono significativi.

Mir, che non è riuscito ad andare oltre l'11° posto, ritiene che i risultati superiori di Zarco siano dovuti alla sua capacità di gestire meglio i limiti della Honda. Mentre Mir ha lottato in particolare con le vibrazioni degli pneumatici nella seconda metà della stagione, ha ritenuto che lo stile di guida di Zarco si adattasse alle caratteristiche della moto.

“Per me, le vibrazioni e altri problemi della moto rendono tutto molto più difficile. Per Zarco, invece, è un'area in cui fa meno fatica. Stiamo ancora cercando di capirlo. Lui può fare qualcosa che noi non possiamo fare in questo momento, e ogni volta che spingo di più, finisco per cadere.

"Dobbiamo capire perché. La moto è ancora in fase di evoluzione e spesso presenta problemi inaspettati che ti costringono a guidare in modo strano.

Nonostante abbia vinto una sola gara durante i suoi quattro anni con la Ducati, Zarco ha ricevuto elogi nel 2024 per le sue prestazioni in sella alla RC213V.
Zarco è stato il pilota più veloce in Honda e, insieme a Takaaki Nakagami, che ha totalizzato 31 punti, LCR ha finito per superare il team HRC in classifica.

Zarco ha riconosciuto la risposta positiva ai suoi risultati, sottolineando che la sua decisione di lasciare Pramac e affrontare una nuova sfida in Honda è stata riconosciuta.

“Ho sentito dai media francesi e visto sui social media che le persone sono rimaste impressionate dal modo in cui ho gestito questa stagione e dal mio approccio,” ha detto Zarco.

“La gente poteva pensare che avrei faticato alla Honda, ma questo faceva parte della mia sfida, ed è stata un’esperienza positiva. Ora la mia motivazione è davvero alta. Spero che questo passo indietro mi aiuti a fare un salto di qualità maggiore. Sono contento di come sono andate le cose.

“Rimanere in Ducati è stato difficile perché tutte le loro moto sono veloci, quindi le aspettative erano diverse. Ho accettato questa sfida perché la volevo, e sono contento di come sta andando quest’anno.”