Fabio Quartararo ha raccontato di aver vissuto un fine settimana frustrante in Argentina, alle prese con uno scarso ritmo di gara. La gara del Campione del Mondo 2021 non è iniziata bene, perché Marco Bezzecchi si è scontrato con lui alla prima curva, rendendo ancora più difficile la sua battaglia.

“Forse avrei potuto finire un paio di posizioni più in alto, ma realisticamente, sarebbe stata sempre dura,” ha ammesso Quartararo in un'intervista.

Nonostante la battuta d'arresto, il pilota francese è riuscito a risalire dall'ultimo posto fino a concludere in 15ª posizione, venendo poi promosso in 14ª dopo la squalifica di Ai Ogura. Nel frattempo, il suo compagno di squadra alla Yamaha, Alex Rins, ha concluso come miglior pilota Yamaha in 11ª posizione.

L'unico punto positivo per la Yamaha sono state le qualifiche, dove Quartararo ha ottenuto il settimo posto. Ma quando gli è stato chiesto se c'era qualcosa di positivo da trarre dalla gara in Tailandia, ha risposto:

“Per me non c'è nulla di positivo. Forse il ritmo di un giro—in qualifica era accettabile perché eravamo a un decimo e mezzo dalla prima fila. Ma in termini di ritmo di gara, è stato un disastro", ha detto.

Con due Gran Premi alle spalle, conclusi al 15° e al 14° posto, Quartararo si astiene dal fare previsioni azzardate per il prossimo appuntamento di Austin.

“Ogni volta che mi aspetto qualcosa, succede il contrario,”ha ammesso.“Quindi preferisco non aspettarmi nulla.”

Entrambe le Honda e le Yamaha hanno concessioni tecniche che consentono un tempo di sviluppo supplementare, ma hanno avuto un inizio di stagione molto diverso. Mentre la Honda è seconda nella classifica costruttori, la Yamaha è scesa all'ultimo posto, anche se ha mostrato un buon ritmo durante i test pre-stagionali a Sepang.

“Quando si fanno cinque giorni sulla stessa pista, il livello di aderenza è altissimo, con molta gomma a terra,” ha spiegato Quartararo. “Anche un solo giorno di test dopo un weekend di gara ci mette molto più vicini ai primi che durante un vero GP. Quindi immaginatevi cinque giorni interi di test—fa una differenza enorme.”

Il problema è che una volta che le condizioni di gara cambiano, per la Yamaha iniziano le difficoltà.

“Quando le condizioni non sono perfette, o surriscaldiamo lo pneumatico anche di poco, è davvero difficile. Inoltre, il fatto di aver provato così tante cose in questo fine settimana ha reso il tutto ancora più difficile.”