McLaren e Red Bull scagionate dopo diverse indagini della FIA

Photo: Getty Images / Red Bull Content Pool

13. 11. 2024 10:40 CET
2 min

McLaren e Red Bull scagionate dopo diverse indagini della FIA

Tereza Hořínková
La giornalista di News.gp e una ragazza con grandi sogni

Formula 1 f1aggiornamento fia mclaren redbullracing

Dopo aver indagato sulla McLaren per un sospetto trucco di raffreddamento degli pneumatici e sulla Red Bull per possibili aggiustamenti dell'altezza del cavalletto secondo le regole del parco chiuso, la FIA ha confermato che nessuno dei due team ha violato le regole.

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RED BULL CONTROVERSA REGOLAZIONE DELLA PETTORINA ANTERIORE

Nella prima indagine, la FIA ha scagionato la Red Bull da qualsiasi violazione delle regole dopo aver esaminato le affermazioni secondo cui il team avrebbe regolato l’altezza di assetto della vettura tra le qualifiche e la gara, cosa che è contraria al regolamento della F1.

L'indagine è iniziata prima del Gran Premio degli Stati Uniti, quando si è scoperto che un dispositivo sulla vettura Red Bull’RB20, noto come T-tray, poteva modificare l'assetto anteriore.

Secondo le regole della FIA, l'altezza della vettura non può essere cambiata tra le qualifiche e la gara, come avviene nel cosiddetto parco chiuso, quando i team di F1 non possono apportare alcuna modifica alla vettura, ad eccezione dell'ala anteriore.

Le squadre rivali hanno sollevato preoccupazioni dopo che il dispositivo è stato notato a Singapore e hanno condiviso i documenti di progettazione con la FIA, che ha rapidamente apportato modifiche per impedire qualsiasi facile regolazione del T-tray, aggiungendo persino un sigillo per assicurarsi che le squadre seguano le regole. Questo è stato messo in atto immediatamente per la gara di Austin.

Dopo il fine settimana in Texas, la FIA ha visitato anche la sede della Red Bull a Milton Keynes e ha ispezionato attentamente le sue vetture, trovando tutto in linea con i regolamenti.

SOSPETTO TRUCCO DI RAFFREDDAMENTO DEI PNEUMATICI MCLAREN

La seconda indagine ha coinvolto la McLaren, dopo che la Red Bull ha sollevato preoccupazioni in occasione del Gran Premio di San Paolo, secondo cui il team di Woking e forse altri stavano usando acqua nei loro pneumatici per ridurre il calore, aiutando le gomme Pirelli’a durare di più.

Tuttavia, la FIA non ha trovato alcuna prova che la McLaren o qualsiasi altro team abbia violato i regolamenti utilizzando presumibilmente acqua o altri liquidi per raffreddare le gomme durante le gare.

Il direttore motorsport della Pirelli, Mario Isola, ha dichiarato in Brasile di non aver trovato alcun dato insolito nell'analisi degli pneumatici, ma che avrebbe assistito la FIA in caso di necessità. Dopo un esame approfondito, la FIA ha confermato che nessun team ha violato il regolamento.

In una dichiarazione ufficiale, la FIA ha chiarito che la sua indagine durante il weekend brasiliano non ha trovato alcuna prova di violazione delle regole e considera la questione chiusa, ma continuerà a monitorare la situazione in dettaglio.

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