Liam Lawson’ha concluso anzitempo il suo percorso alla Red Bull dopo due soli Gran Premi weekend. È stato sostituito dal suo ex compagno di squadra alla Racing Bulls Yuki Tsunoda, a partire dal Gran Premio del Giappone.

Il neozelandese non è riuscito a conquistare punti e non è uscito dalla Q1 in nessuna delle sessioni di qualifica a cui ha partecipato quest'anno. Lo scorso fine settimana a Shanghai, un circuito su cui non aveva mai corso, si è qualificato ultimo sia per la gara sprint che per la gara principale.

Anche se Lawson è stato scelto rispetto a Tsunoda per unirsi alla Red Bull all'inizio della stagione 2025, il consigliere del team Helmut Marko ha ora ammesso che la squadra potrebbe aver agito troppo in fretta.

“Yuki era troppo incostante, ed è per questo che abbiamo scelto all'unanimità Lawson, ma sotto la maggiore pressione, non è riuscito a dare il meglio di sé fin dal primo giorno,” ha detto Marko a OE24.

“È entrato in una spirale negativa, è come un pugile colpito e per di più è difficile uscirne. In questo senso, è stato un errore."

Marko ha sottolineato i problemi in Australia che hanno già fatto arretrare Lawson. “In Australia, Liam ha avuto un problema al turbo nelle terze prove libere. Il chilometraggio che ha perso in quell'occasione è stato insufficiente, e quello che ha fornito finora non è ovviamente sufficiente", ha spiegato.

Lawson è arrivato alla stagione con appena 11 partenze in gara e, pur avendo dimostrato di essere promettente in passato, la pressione del sedile della Red Bull al fianco di Max Verstappen si è rivelata eccessiva, troppo presto.

D'altra parte, Tsunoda ha avuto un solido inizio d'anno. È entrato regolarmente in Q3 e ha conquistato tre punti, anche se avrebbe potuto ottenerne di più se non fosse stato per una strategia sfortunata e per un guasto all'ala anteriore in Cina. Dopo quattro anni nel team gemello, ha ora la possibilità di dimostrare di cosa è effettivamente capace.