George Russell è rimasto frustrato dopo il Gran Premio di San Paolo, dove ha visto una forte leadership di gara scivolare in un quarto posto finale a causa di una sfortunata decisione di pit stop.

Il pilota della Mercedes si era qualificato in modo impressionante in P2 e ne ha subito approfittato, prendendo il comando da Lando Norris alla prima curva. Nonostante le condizioni di bagnato e l'assenza di DRS, Russell è riuscito a tenere a bada la McLaren, rimanendo in vantaggio di circa un secondo e controllando il campo con sicurezza.

La situazione ha subito una svolta quando la Mercedes ha richiesto gomme fresche durante una Virtual Safety Car. Il team di Norris’ha fatto lo stesso, sperando di dare al proprio pilota un vantaggio simile.

Tuttavia, subito dopo il rientro in pista, è arrivata la bandiera rossa per l'incidente di Franco Colapinto, che ha permesso agli altri piloti di rientrare ai box senza perdere tempo.

Questa decisione ha avvantaggiato i pochi che non avevano ancora effettuato il pit, tra cui Max Verstappen, che è andato a vincere partendo dal 17° posto in griglia. Esteban Ocon e Pierre Gasly lo hanno raggiunto sul podio per l'Alpine, estromettendo Russell e Norris dai primi tre posti.

Riflettendo sulla gara, Russell non ha potuto fare a meno di pensare a cosa sarebbe potuto accadere se avesse ignorato la chiamata.

“Beh, secondo me se fossimo rimasti fuori, saremmo stati primi alla ripartenza davanti a [Esteban] Ocon, Max [Verstappen] e [Pierre] Gasly,” ha detto a F1 TV.

“Guidare da davanti è molto più facile. Dove saremmo potuti finire non lo so, ma in quel momento ero piuttosto arrabbiato perché volevo rimanere fuori.”

Sentiva che avrebbe dovuto fidarsi del suo istinto piuttosto che seguire la chiamata dei box, ricordando la sua scelta a Spa, dove la sua stessa decisione di rimanere fuori lo aveva portato alla vittoria prima di una successiva squalifica.

“Era 'box'. Ho detto di stare fuori. Era 'box' di nuovo, era 'stai fuori', ho detto. E loro hanno detto di nuovo 'box'. Come ho detto, voglio stare fuori'. E poi l'ultimo, devi andare a prenderlo"” ha detto Russell citato da Motorsport.com.

“A volte bisogna fidarsi del proprio istinto. L'ultima volta che mi sono fidato del mio istinto, è andata piuttosto bene.

“Dall'abitacolo, era molto chiaro che ci sarebbe stata una bandiera rossa o una safety car, perché le condizioni erano inguidabili. La pioggia non accennava a diminuire. Potevo vedere la grande nuvola nera sopra di me.

“E poi ho avuto Shov [Andrew Shovlin, direttore tecnico di pista della Mercedes] che è intervenuto, come se avesse scavalcato il mio ingegnere per dire 'box'.

“Lavoriamo come una squadra, cerchiamo di prendere le decisioni migliori in quel momento.

“Chiaramente i ragazzi che non hanno fatto il pit, sono finiti 1-2-3 e noi siamo arrivati più in alto dei piloti che l'hanno fatto. Quindi mi prendo una piccola fetta di soddisfazione da questo.

A tre gare dalla fine della stagione 2024, la Mercedes occupa un solido quarto posto nel Campionato Costruttori con 382 punti, mentre Russell è sesto tra i piloti, a soli due punti dal suo compagno di squadra Lewis Hamilton.