Joan Mir ha espresso la sua frustrazione nei confronti della Honda dopo i test della MotoGP a Barcellona, dato che il team non è riuscito a fornire alcun aggiornamento significativo alla RC213V in difficoltà.

Con la Honda che ha concluso la stagione all'ultimo posto nel campionato costruttori, c'erano grandi aspettative per il test post-stagionale di Barcellona. Tuttavia, mentre la Yamaha ha presentato un nuovo telaio e un nuovo motore, Mir ha rivelato che la Honda non ha portato alcun componente realmente nuovo. Invece, Mir ha testato parti che aveva già provato in gare precedenti o in sessioni private.

Questa mancanza di progressi ha lasciato Mir preoccupato per le prospettive della Honda per il 2025, mettendo addirittura in dubbio il valore della partecipazione al test di Barcellona.

“La realtà è che non avevo molto da testare; avevo già provato tutto in precedenza. Questo è quello che è successo oggi", ha detto Mir, campione della MotoGP 2020. "Ci si aspetta di più da un test importante come questo, alla fine della stagione. Come posso non essere arrabbiato? Ci sono delle scadenze per le cose che devono arrivare, ma qui, per un motivo o per l'altro, non sono arrivate.”

Ha aggiunto: “Per fortuna abbiamo un altro test la prossima settimana, ma è chiaro che non sono contento. Siamo tutti coinvolti e vogliamo migliorare la situazione. Ma onestamente, se non arriva nulla di nuovo per questo test, non so cosa aspettarmi la prossima settimana. Rimaniamo molto indietro, e tutto quello che possiamo fare è sperare di avvicinarci.”

Dopo sette ore di pista, Mir ha concluso la giornata al 15° posto. Il pilota Honda più performante è stato Johann Zarco, che ha chiuso a 0,813s da Alex Marquez.

La Honda ha mostrato alcuni miglioramenti dopo la pausa estiva, per lo più evidenziati da prestazioni più forti durante i turni di Misano, ma il test di Barcellona ha sottolineato le sfide in corso.

Mir ha sottolineato la necessità di mantenere la fiducia nella Honda, visto che ha un contratto con la squadra fino al 2026. Tuttavia, la sua delusione è stata molto visibile.

“Speravo di fare più progressi con il progetto qui,”ha detto Mir. “Non è il momento giusto per trarre conclusioni; ho fatto 70 giri provando cose che ho già provato due volte in passato. Tutti nel team si aspettavano di più. Una nuova moto era essenziale per iniziare a vedere dei veri progressi.

Ha riconosciuto gli aggiornamenti incrementali che Honda ha introdotto nel corso dell'anno, ma ha lamentato i ritardi nella realizzazione dei miglioramenti chiave. “Ci aspettavamo di più. I progressi non stanno avvenendo come dovrebbero. Bisogna crederci perché io sarò qui per altri due anni", ha concluso.