Dopo la finale di Barcellona, Takaaki Nakagami inizierà un nuovo capitolo della sua carriera come collaudatore Honda.

Questo segna un cambiamento importante, in quanto tornerà in Giappone dopo aver trascorso quasi 10 anni in Europa.

Di questi 10 anni, sette li ha trascorsi in MotoGP con la Honda. Nakagami lascerà la classe regina senza aver conquistato un solo podio, nonostante ci sia andato vicino diverse volte.

In confronto alla MotoGP, Nakagami ha ottenuto 14 podi in sei stagioni di Moto2, tra cui due vittorie, che lo hanno portato alla promozione in MotoGP. Tuttavia, continuerà a essere un pilota collaudatore Honda in Giappone. Questa mossa fa parte degli sforzi di Honda’per accelerare lo sviluppo della RC213V, una moto che ha subito un graduale calo di prestazioni.

La prossima settimana’il finale di stagione vedrà Nakagami dire addio a una pista che è diventata la sua casa più di Motegi. Dopotutto, ha trascorso quasi un decennio alla periferia di Barcellona.

Dopo l'ultima gara e il test ufficiale di martedì prossimo, in cui assisterà Chantra, Nakagami farà le valigie e tornerà a casa sua. Lì la sua vita rallenterà in termini di spostamenti, anche se non si sa ancora come sarà la sua routine quotidiana.

“Non abbiamo ancora discusso i dettagli con la Honda,”ha detto Nakagami a Motorsport.com. “Ci incontreremo a dicembre quando andrò alla sede della HRC, e mi spiegheranno il piano che hanno per me nei prossimi sei mesi. Non so ancora quanti giorni di test avrà, dove saranno, o quante wild card mi vedranno coinvolto.”

“Honda vuole accelerare lo sviluppo della moto in Giappone. Nagashima è lì, ma non è abbastanza veloce per valutare le parti al di là della loro funzione di base. L'idea è di ridurre il tempo di valutazione dei nuovi componenti, e io sono più veloce di lui. I miei tempi non saranno di cinque secondi inferiori a quelli dei piloti della MotoGP.

“Il mio ritmo e il mio stile di vita cambieranno completamente,”ha detto. “Negli ultimi 10 anni ho vissuto in Spagna, ma ora mi trasferirò di nuovo in Giappone. La prima cosa che dovrò fare è adattarmi al nuovo ambiente e al nuovo clima, e poi trovare il modo migliore per rimanere in forma e mantenere il contatto con la velocità. La buona notizia è che la Honda sarà sempre presente, quindi avrò accesso alle sue moto e ai suoi circuiti.”