Sono rimaste solo sei gare per decidere chi sarà il campione di F1 di quest’anno e verso il Gran Premio degli Stati Uniti la battaglia tra Lando Norris e Max Verstappen si riscalda.

Il britannico è ora a soli 52 punti dall'olandese, che ha costruito il suo vantaggio all'inizio della stagione. Paradossalmente, i due rivali erano già separati una volta dallo stesso divario di punti dopo il Gran Premio di Cina di fine aprile.

Dopo la vittoria inaugurale di Norris a Miami, la McLaren ha avuto una tendenza al rialzo, mentre gli attuali problemi della Red Bull sono iniziati nello stesso periodo, con l'unica vittoria di Verstappen nel Gran Premio di Spagna.

Le gare finali prevedono un maggior numero di punti disponibili grazie a tre sprint in aggiunta ai sei gran premi regolari. In questi eventi, la Red Bull conta sui suoi nuovi aggiornamenti per ottenere buone prestazioni e assicurarsi ancora una volta entrambi i campionati.

Max Verstappen, a caccia del suo quarto titolo consecutivo, ha spiegato che ogni gara è importante e che gli aggiornamenti di lavoro gli porteranno il comfort necessario.

“Voglio solo divertirmi e cercare di fare del mio meglio,” ha detto Verstappen al canale ufficiale della F1.

“Ogni gara è importante. Naturalmente, anche questa è molto importante e vogliamo fare bene.

“Vedremo con gli aggiornamenti che abbiamo cosa fa alla macchina, e inoltre ci sono molti cambiamenti alla pista con l'asfalto, quindi dobbiamo anche essere al top.

“Se miglioriamo la macchina, naturalmente abbiamo più velocità, quindi diventa un po' più comodo.

“Al momento sappiamo che ci manca qualcosa e dobbiamo procedere passo dopo passo. Non mancano molte gare, ma sono ancora fiducioso che potremo fare delle belle gare.”

Tuttavia, il tre volte campione di F1 ha detto che non lo descriverebbe come "una grande tragedia"se dovesse perdere la battaglia contro Norris.

“Una volta salito in macchina cerco sempre di fare del mio meglio.

“Naturalmente mi piacerebbe vincere il campionato, ma bisogna anche essere realisti.

“Cercheremo di fare tutto il possibile e se saremo abbastanza competitivi allora potremo farlo.

“Se non lo siamo, allora non lo siamo. È così semplice, la vita va avanti. Non è che se non si vince è una grande tragedia."