L'autorità dell'Unione Europea ha ufficialmente avviato un'indagine approfondita per determinare se l'acquisizione della MotoGP da parte di Liberty Media, proprietario della Formula 1, violi le norme antitrust dell'UE.

La Commissione Europea sta ritardando il previsto acquisto da parte di Liberty di Dorna, la società che detiene i diritti del Campionato del Mondo di MotoGP.

Annunciato a maggio, l'accordo prevede che Liberty Media acquisisca una quota dell'86% di Dorna, valutando la società spagnola 4,2 miliardi di euro. Tuttavia, la transazione subisce ulteriori ritardi a causa dell'intervento della Commissione europea. A seguito di un rapporto di Bloomberg della scorsa settimana, l'autorità di regolamentazione ha confermato giovedì che avrebbe aperto un'indagine approfondita per determinare se l'acquisizione viola le leggi sulla concorrenza dell'UE. L'indagine è condotta da Teresa Ribera, vicepresidente della Commissione e del governo spagnolo.

La preoccupazione principale è che l'acquisizione di MotoGP'possa dare a Liberty un controllo eccessivo sui diritti della MotoGP, portando potenzialmente a prezzi più alti per i consumatori. "La transazione solleva notevoli problemi di concorrenza in mercati nazionali strettamente definiti per la concessione di licenze per i diritti di trasmissione di contenuti motoristici in tutto lo Spazio economico europeo. La Formula Uno è l'attore dominante del mercato in tutti i paesi europei, e la MotoGP è spesso il suo unico concorrente", ha dichiarato la Commissione nella sua valutazione iniziale.

Inoltre, la Commissione ha osservato che l'operazione potrebbe ridurre la concorrenza in mercati più ampi per la concessione di diritti di trasmissione di contenuti sportivi. "La Formula Uno e la MotoGP sembrano essere in stretta concorrenza e questa transazione potrebbe eliminare i principali vincoli concorrenziali tra di loro, ha spiegato la Commissione.

L'indagine esaminerà anche il ruolo di John Malone, il principale azionista di Liberty Media e Liberty Global, per determinare se la sua influenza potrebbe emarginare le emittenti concorrenti nei Paesi in cui Liberty opera, tra cui Belgio, Irlanda e Paesi Bassi.

Questa fase successiva dell'indagine potrebbe richiedere fino a 90 giorni lavorativi, fissando una nuova scadenza per la decisione.

In base ai termini dell'accordo, Liberty Media deve pagare 126 milioni di euro a Dorna se ritira la sua offerta.