Kevin Magnussen è stato sospeso per il Gran Premio dell'Azerbaijan dopo che la sua superlicenza è stata revocata al raggiungimento della soglia di 12 punti di penalità. Questo lo rende il primo pilota di F1 a essere bandito in base al sistema introdotto nel 2014. La sospensione segue un'ulteriore penalizzazione di due punti per una collisione con Pierre Gasly al Gran Premio d'Italia a Monza lo scorso fine settimana. Dopo aver scontato l'interdizione, Magnussen tornerà per il Gran Premio di Singapore con una scheda pulita.

L'ex Team Principal della Haas e ex capo di Magnussen, Guenther Steiner, ha scritto nella sua rubrica per F1.com di non essere sorpreso del divieto.

“Kevin ha fatto un buon lavoro a Monza [segnando 1 punto per la Haas per aver chiuso in P10]. Quando è nella posizione di segnare qualcosa, si mette al volante. Quando è motivato, è un ottimo pilota", ha dichiarato Steiner.

“Ora si prende un po' di tempo libero con questo divieto di gara! Era altamente possibile che gli venisse comminato un divieto prima della fine dell'anno, perché era così vicino al limite di punti di penalità.

“È contento del divieto? No. Era inaspettata? No. Ha fatto troppe cose all'inizio dell'anno, che forse non avrebbe dovuto fare.

“Questa [la collisione con Pierre Gasly] in realtà non era così grave, ma se prendi una penalità – prendi anche dei punti."

A Baku, la Haas ha deciso di sostituire Magnussen con il giovane talento Oliver Bearman, che ha anche firmato un contratto a tempo pieno con la squadra all'inizio di quest'anno. 

Essendo un pilota di riserva della Ferrari, la scuderia italiana ha dovuto dargli il via libera, ma ciò è avvenuto senza problemi. Bearman ha già fatto il suo debutto in F1 in questa stagione, quando ha sostituito l'ammalato Carlos Sainz e ha ottenuto un sorprendente settimo posto al Gran Premio dell'Arabia Saudita.

Steiner, nella sua rubrica per F1.com, afferma che per Bearman sarà molto diverso stare sulla macchina della Haas rispetto a quella della Ferrari.

“Ollie era la scelta più ovvia per sostituirlo [Magnussen] alla Haas.

“Sarà anche una verifica della realtà,” ha avvertito Steiner.

“Saltare su una Ferrari è una cosa, saltare su una che non fa podi è un'altra cosa da mettere in conto.

“Ma è un bene per lui salire in macchina in vista del suo debutto a tempo pieno con la squadra il prossimo anno. Ha fatto un ottimo lavoro per la Ferrari in Arabia Saudita e sono sicuro che farà un buon lavoro anche a Baku e nella prossima stagione", ha aggiunto.