Il mese scorso, la FIA ha introdotto regole più severe sul linguaggio dei piloti, con l'obiettivo di dare un giro di vite a parolacce e commenti inappropriati durante i weekend di gara. Il nuovo Codice Sportivo prevede sanzioni più severe, con ammende fino a 120.000 euro, detrazioni di punti dal campionato e persino il divieto di gare per i recidivi.

Il primo pilota a essere punito secondo queste regole è stato il pilota WRC Adrien Fourmaux al Rally di Svezia. È stato multato di 10.000 euro, con un'ulteriore multa di 20.000 euro sospesa, per aver usato la parola con la F in un'intervista televisiva. Non stava insultando nessuno, ma semplicemente esprimendo frustrazione per una tappa precedente. Tuttavia, la FIA lo ha ritenuto comunque inappropriato e ha preso provvedimenti.

In Formula 1, dove le multe sono ancora più salate, non c'è stata ancora una risposta ufficiale da parte della Grand Prix Drivers’Association (GPDA). Tuttavia, il pilota della Williams Carlos Sainz si è espresso contro queste regole severe, soprattutto per quanto riguarda le comunicazioni radio tra le squadre. Pur concordando sul fatto che i piloti dovrebbero comportarsi in modo professionale nelle conferenze stampa, ritiene che la FIA non dovrebbe spingersi troppo in là nel controllare ciò che viene detto nella foga del momento durante una gara.

“I piloti di F1 dovrebbero essere controllati abbastanza durante le conferenze stampa e le apparizioni con i media per non dire parolacce,” ha detto Sainz citato da Motorsport.com.

“Sono favorevole a fare uno sforzo come gruppo—quando i bambini ci guardano davanti ai media—per mantenere un buon comportamento e un vocabolario decente.

“Quindi, abbiamo bisogno di multe o di qualche livello di controllo? Forse. Ma credo che dovremmo sforzarci di essere ben educati senza bisogno di misure estreme."

Tuttavia, Sainz ritiene che limitare i messaggi radio sia un passo eccessivo. Il presidente della FIA Mohammed Ben Sulayem ha persino accennato alla riduzione delle trasmissioni radiofoniche in diretta dei team, cosa che secondo Sainz toglierebbe una parte importante dello sport.

“Sì, credo che la FIA stia esagerando con i divieti e le sanzioni per le comunicazioni radio. È una parte fondamentale di questo sport. I tifosi possono sentire la vera emozione, la vera pressione e la vera eccitazione nella voce di un pilota", ha spiegato.

“Finché non è offensivo nei confronti di nessuno e si tratta solo di una parolaccia pronunciata nella foga del momento, non credo che debba essere troppo controllato. Altrimenti si perde una parte fondamentale di ciò che rende la F1 autentica.”

Ha anche paragonato la F1 ad altri sport, dove gli sfoghi emotivi sono comuni e accettati.

“Credetemi, non vorreste mettere un microfono all'interno di un campo da calcio e sentire cosa dicono i giocatori—è una situazione equivalente,”ha detto.

“Siamo già molto limitati in quello che possiamo dire sulle nostre squadre e sulle nostre strategie. Se iniziamo a censurare le reazioni emotive alla radio, la F1 perderà parte della sua identità.”

Per Sainz, la professionalità nei media ufficiali è importante, ma limitare la comunicazione in gara potrebbe danneggiare lo sport.

“A volte, non sono facile alla radio, ma quella passione, quell’emozione, è qualcosa che dovremmo mantenere in F1. Le parolacce nella foga del momento non dovrebbero essere qualcosa di cui liberarsi—fanno parte dello sport.”