Pedro Acosta sente di essere sempre più vicino alla sua prima vittoria in MotoGP dopo aver messo sotto pressione Jorge Martin durante il Gran Premio d'Indonesia.

Il rookie spagnolo ha offerto quella che potrebbe essere definita la sua prestazione più impressionante fino ad ora, in quanto ha lottato per raggiungere il secondo posto nelle fasi iniziali ed è riuscito a colmare il divario da Martin. Anche se la sua spinta verso la vittoria si è affievolita nelle fasi finali della gara, Acosta ha comunque portato a casa la sua KTM in seconda posizione, a soli 1,4 secondi da Martin, eguagliando il suo miglior piazzamento della stagione.

Questo podio è stato il quarto della stagione per Acosta ed è stato un ritorno molto necessario dopo le cadute in entrambe le gare di Misano. Inoltre, lo ha riportato davanti al suo compagno di squadra KTM Brad Binder nella lotta per il primo posto in classifica tra i piloti non Ducati. A cinque gare dalla fine del campionato, Acosta è attualmente quinto in classifica.

“Dobbiamo essere contenti perché abbiamo trovato una certa consistenza all'interno della top five, il che non è facile contro la Ducati,” riflette Acosta. "Ma ci stiamo avvicinando sempre di più.”

Acosta ha ammesso che, nelle fasi finali della gara, ha iniziato a concentrarsi sul portare a casa il risultato in sicurezza, piuttosto che rischiare di raggiungere Martin.

“Da giovedì ho sentito che questa era una buona pista per noi e per la KTM, quindi sono contento perché avevo bisogno di finire una gara,”ha detto. “A Misano avevamo il ritmo, ero competitivo, ma sono caduto in entrambe le gare. Oggi ho cercato di prenderlo, ma al 16° giro ho avuto un momento che gli ha permesso di staccarsi di nuovo, quindi forse il secondo posto è meglio che cadere di nuovo.”

Poco dopo aver tagliato il traguardo in seconda posizione, il controllo di gara ha annunciato che Acosta era sotto inchiesta per una potenziale violazione delle regole sulla pressione degli pneumatici della MotoGP. Tuttavia, l'indagine post-gara ha rivelato che il problema era stato causato da una perdita nel cerchio del pneumatico, e i commissari sportivi lo hanno scagionato da qualsiasi illecito.