Durante l'estate del 2014, il programma junior della Red Bull Racing’era alla ricerca di un nuovo talento che potesse seguire le orme di Sebastian Vettel e Daniel Ricciardo.

Il pilota australiano era passato al team principale in quella stagione, dove aveva superato un Vettel in difficoltà, spingendo alla fine il campione in carica a lasciare il team per la Ferrari nel 2015.

Questa situazione ha innescato un rimpasto all'interno della Red Bull, promuovendo Daniil Kvyat a fare coppia con Ricciardo, lasciando così un posto libero nella Torro Rosso.

La scuderia ha scelto di schierare il giovane Max Verstappen, che aveva festeggiato il suo 17° compleanno solo pochi giorni prima, il 30 settembre, per le prime prove libere del Gran Premio del Giappone, segnando il debutto in F1 del pilota più giovane della storia di questo sport.

Durante quelle prove, Verstappen è riuscito a percorrere 22 giri, ma a 6 minuti dalla fine della sessione, la sua vettura ha iniziato a fumare, costringendo a porre fine anticipatamente al suo debutto in F1.

Il giovane olandese è sceso in pista anche durante le sessioni di prove negli Stati Uniti e in Brasile. In quelle occasioni, ha messo in mostra il suo talento, spingendo la Red Bull ad assegnargli il sedile della Toro Rosso 2015, incidendo il suo nome nella storia della F1 come il più giovane pilota a partecipare a una gara.

Nel corso della sua lunga carriera, che comprende 203 partenze, Max Verstappen ha stabilito numerosi record e compiuto imprese notevoli, tra cui tre titoli di campione del mondo, 61 vittorie e 109 podi.