La McLaren ha avuto un weekend difficile al Gran Premio di Las Vegas, con le sue difficoltà sul circuito a bassa aderenza che hanno permesso alla Ferrari di avvicinarsi nel Campionato Costruttori.

Lando Norris ha chiuso al sesto posto, appena davanti al compagno di squadra Oscar Piastri, segnando la peggiore prestazione della squadra da quando è diventata la squadra da battere all'inizio della stagione.

D'altra parte, Max Verstappen della Red Bull ha conquistato il titolo con due gare d'anticipo, mentre il terzo e il quarto posto della Ferrari hanno permesso di ridurre il vantaggio della McLaren a soli 24 punti in vista del prossimo appuntamento in Qatar.

Anche se la doppietta della Mercedes ha contribuito a limitare il guadagno di punti della Ferrari, Norris si è concentrato maggiormente sui problemi della MCL38. Ha espresso preoccupazione per la difficoltà di guida, soprattutto in condizioni di bassa aderenza, che sono da sempre un punto debole per la McLaren.

Quando gli è stato chiesto se la Mercedes avesse aiutato le speranze di titolo della McLaren, Norris, citato da Motorsport.com, ha risposto: “Sì, si può dire così, ma non ha molta importanza.

“Per noi, ovviamente, conta. Io non penso a queste cose, penso a quanto era brutta la nostra macchina oggi. È questo che mi preoccupa.

“La Mercedes che è forte, quanto siamo stati scarsi per tutto il weekend. Chiaramente, abbiamo molto lavoro da fare con la nostra macchina, è troppo difficile da guidare, non funziona in queste condizioni.

“Non funziona in molte altre piste dove abbiamo avuto condizioni simili, ma a volte siamo riusciti a tirare fuori tutto quello che c'era da tirare fuori.

“Anche quando la gente pensa che abbiamo avuto la macchina migliore, non è assolutamente così. Abbiamo comunque vinto alcune di quelle gare.

“Quelli sono stati i grandi weekend, ma questo fine settimana, anche se sento di aver guidato abbastanza bene, non avrei potuto ottenere nulla di più.

“E se ci avessi provato, probabilmente sarei finito contro un muro da qualche parte.”