Il tre volte campione del mondo e leader del campionato, Max Verstappen, si trova a questo punto sotto pressione. La Red Bull non riesce a trovare una soluzione ai problemi della RB20 e la McLaren sta recuperando terreno.

Anche se Lando Norris, che è il rivale più vicino a Verstappen nel Campionato Piloti, ha disputato una qualifica peggiore di quella dell'olandese (ha chiuso in P17), non è affatto soddisfatto delle prestazioni della sua vettura.

Il suo compagno di squadra Sergio Perez è riuscito a superarlo per la prima volta dal GP di Miami dell’anno scorso: il messicano partirà quarto domani e Verstappen solo sesto.

"Sapevo già dopo il primo run in Q1 che sarebbe stato difficile,"ha detto Verstappen a Viaplay.

"Abbiamo cambiato alcune cose sulla vettura e questo ha reso tutto molto difficile. La vettura rimbalzava molto nella parte posteriore in entrata e in uscita dalla curva.

"Questo ha reso tutto molto difficile, anche se la Q2 è andata abbastanza bene. Ma già in macchina non mi sentivo bene, non riuscivo a ottimizzare e avevo troppo sottosterzo. Non è una cosa che si vuole su un circuito cittadino."

Verstappen ha guidato al limite per tutto il venerdì, perché la macchina non funzionava come avrebbe voluto. Ha sottolineato che sabato la situazione era ancora peggiore.

"La Q3 doveva essere migliore, ma nel primo run ho avuto quel piccolo errore all'ultima curva," ha detto il campione in carica.

"La macchina si è rotta e nell'ultimo run rimbalzavo di nuovo molto. Se non sei completamente a tuo agio, allora non puoi attaccare".

"Abbiamo cambiato alcune cose [alla macchina], è un peccato.

"Naturalmente, si cerca sempre di trarre il meglio da questa situazione. Non sono scoraggiato in macchina, ma sapevo che sarebbe stato difficile. Anche i long run non vanno bene quando la macchina si sente così. Vedremo."